Guida all’Assemblaggio di un drone quadcopter con Pixhawk 2.4.8

ALTRO, SOLUZIONI, TUTORIAL

Costruire un drone non è solo un’attività per gli appassionati di tecnologia, ma anche un’esperienza pratica che ti permette di comprendere a fondo il funzionamento di questi dispositivi. Se stai pensando di assemblare un drone da zero, sei nel posto giusto. In questo articolo, cercherò di  descrivere quanto necessari per la costruzione di un drone ed elencherò e descriverò  i componenti essenziali necessari per permetterti di assemblare un UAS (Unmanned Aerial System) . Inoltre, condividerò la mia esperienza diretta nella costruzione del drone mio F450 EFLY04, evidenziando le sfide incontrate e le soluzioni adottate. Preparati a entrare nel dettaglio tecnico dei droni e a scoprire come ho assemblato il mio F450 EFLY04.

Cosa serve per costruire un drone quad?

La costruzione di un drone quadricottero, comunemente noto come “quad”, richiede una comprensione chiara dei componenti essenziali e del loro funzionamento. Ogni pezzo ha un ruolo specifico nell’assicurare che il drone voli in modo stabile e sicuro. Che tu sia un principiante che si avvicina per la prima volta al mondo dei droni o un esperto in cerca di una “riassunto”, questa guida ti fornirà una panoramica dettagliata dei componenti chiave necessari per assemblare un drone quadricottero funzionante. Dalle strutture di base come il telaio ai sistemi avanzati come la telemetria, esploreremo ogni elemento in dettaglio. Prosegui nella lettura per scoprire tutto ciò che serve per costruire un drone quad.

TELAIO

Il telaio, spesso chiamato “frame”, rappresenta la colonna vertebrale di qualsiasi drone. È la struttura principale su cui vengono montati tutti gli altri componenti, come l’avionica, le batterie e i motori. I telai possono essere realizzati in vari materiali, tra cui alluminio, fibra di carbonio o ABS, a seconda delle esigenze di peso, resistenza e costo.

Un aspetto cruciale nella scelta del telaio è la sua dimensione, spesso indicata da termini come F450, F250, F650, ecc. Questa terminologia si riferisce alla distanza diagonale tra i motori del drone, misurata in millimetri. Ad esempio:

  • F250: Questo telaio ha una distanza diagonale di 250 mm tra i motori. È un telaio di dimensioni ridotte, spesso utilizzato per i droni da corsa o per quelli destinati a voli brevi e manovre agili.
  • F450: Con una distanza di 450 mm, questo telaio è di dimensioni medie. È una scelta popolare per i droni da hobby e per quelli utilizzati in fotografia e videografia aerea, grazie al suo equilibrio tra dimensioni e capacità di carico.
  • F650: Questo telaio, con una distanza di 650 mm tra i motori, è più grande e può sostenere carichi più pesanti. È ideale per applicazioni professionali, come la mappatura aerea o la consegna di piccoli pacchi.

MOTORI

I motori rappresentano il cuore pulsante di qualsiasi drone, trasformando l’energia elettrica in movimento meccanico e fornendo la spinta necessaria per il decollo, il volo e le manovre. La scelta del motore giusto è fondamentale per garantire prestazioni ottimali e sicurezza.

  • Brushless vs. Spazzole:
    • I motori per droni si dividono principalmente in due categorie: con spazzole e brushless (senza spazzole). I motori con spazzole utilizzano spazzole fisiche per trasferire corrente al rotore. Questi motori sono meno efficienti e richiedono più manutenzione. Al contrario, i motori brushless utilizzano un sistema elettronico per controllare la rotazione, offrendo maggiore efficienza, durata e minori necessità di manutenzione. Di conseguenza, i motori brushless sono diventati la scelta standard per i droni.
  • Colori delle Blocca Propellers:
    • Durante l’installazione dei motori, è cruciale assicurarsi che le eliche siano montate nella direzione corretta per garantire un volo stabile. Molti motori brushless sono dotati di blocca propellers (o bulloni) colorati per facilitare questo processo. Ad esempio, colori come il rosso o il blu possono indicare direzioni di rotazione specifiche, come oraria o antioraria. Seguire questi indicatori colorati durante l’installazione aiuta a garantire che le eliche girino nella direzione corretta.
  • Tre Cavi di un Brushless:
    • A differenza dei motori tradizionali con due cavi, i motori brushless sono caratterizzati da tre cavi. Questi cavi formano collegamenti tra il motore e l’ESC (Electronic Speed Controller). L’ESC invia sequenze di corrente attraverso questi cavi, controllando la rotazione del motore senza la necessità di spazzole. Se, dopo l’installazione, si nota che il motore gira nella direzione sbagliata, è possibile invertire la direzione semplicemente scambiando due dei tre cavi.
  • Significato di KV:
    • Il valore KV di un motore indica il numero di giri al minuto (RPM) che il motore effettuerà per ogni volt (V) di tensione applicata, in assenza di carico. Ad esempio, un motore con una specifica di 1100KV girerà a 1100 RPM per ogni volt di tensione fornito. In pratica, un valore KV più alto indica che il motore girerà più velocemente ma con meno coppia, mentre un valore KV più basso indica una rotazione più lenta ma con maggiore coppia. La scelta del valore KV appropriato dipende dalla specifica applicazione del drone e dalle esigenze di volo.

ELICHE

Le eliche sono componenti fondamentali di un drone, responsabili della generazione di spinta e, di conseguenza, del decollo, del volo e delle manovre del drone. Sono progettate per convertire l’energia rotazionale del motore in spinta aerodinamica. La scelta e l’installazione corretta delle eliche sono cruciali per il funzionamento ottimale del drone.

  • CW e CCW: Le eliche si distinguono in due tipi principali basati sulla loro direzione di rotazione: CW (Clockwise, ovvero in senso orario) e CCW (Counter-Clockwise, ovvero in senso antiorario). Questa distinzione è essenziale perché un drone tipicamente utilizza una combinazione di eliche CW e CCW per bilanciare la spinta e prevenire una rotazione indesiderata del drone.
    • CW (Clockwise): Queste eliche girano in senso orario. Sono spesso contrassegnate con un segno “+” o un colore specifico (ad esempio, rosso) sulla blocca propeller o sul bullone di montaggio.
    • CCW (Counter-Clockwise): Queste eliche girano in senso antiorario. Sono spesso contrassegnate con un segno “-” o un colore diverso (ad esempio, nero) sulla blocca propeller o sul bullone di montaggio.
  • Importanza della Direzione: La direzione di rotazione delle eliche è fondamentale per la stabilità del drone. Se tutte le eliche girassero nella stessa direzione, il drone inizierebbe a ruotare su se stesso a causa della forza di reazione. Avere eliche che girano in direzioni opposte bilancia queste forze e permette al drone di volare stabilmente.

ESC

L’ESC, o Electronic Speed Controller, è un dispositivo fondamentale nel sistema di propulsione di un drone. Esso agisce come un ponte tra la batteria e i motori, controllando e regolando la potenza fornita ai motori.

  • Funzionamento tramite PWM: L’ESC non regola semplicemente la corrente che va ai motori; piuttosto, utilizza segnali PWM (Pulse Width Modulation) per determinare la velocità del motore. Il PWM funziona variando la larghezza dell’impulso di un segnale periodico, determinando così la potenza fornita al motore. In termini semplici, varia la durata dell'”accensione” e dello “spegnimento” in un ciclo per controllare la velocità del motore. Il controllore di volo invia questi segnali PWM all’ESC, che a sua volta interpreta questi segnali e fornisce la potenza appropriata ai motori.
  • Valori 20A, 30A, ecc.: Questi valori rappresentano la corrente massima, in Ampere (A), che l’ESC può gestire. È fondamentale scegliere un ESC basato sulla corrente massima che i motori potrebbero richiedere. Ad esempio, un ESC da 20A può gestire una corrente continua massima di 20 Ampere.
    • 20A: Adatto per droni leggeri o con motori meno esigenti in termini di potenza.
    • 30A: Comunemente utilizzato in droni di dimensioni medie con motori più potenti.
    • Valori superiori (40A, 50A, ecc.): Indicati per droni più grandi o con motori ad alta potenza.
  • Importanza della Scelta Corretta: La scelta di un ESC appropriato è vitale. Un ESC inadatto può portare a prestazioni subottimali o, nel peggiore dei casi, a danni ai componenti.

CENTRALINA

La Centralina, spesso denominata Flight Controller (FC) o Autopilota, è il cervello del drone. Gestisce e coordina tutte le operazioni di volo, assicurando che il drone mantenga la stabilità, risponda ai comandi e operi in modo sicuro in varie condizioni.

  • Funzioni Principali:
    • Stabilizzazione: Utilizzando i dati dai sensori integrati, come accelerometri e giroscopi, la Centralina assicura che il drone mantenga un volo stabile, compensando automaticamente eventuali movimenti indesiderati.
    • Interpretazione dei Comandi: Riceve segnali dal radiocomando o da altri dispositivi di input e li traduce in comandi specifici per i motori e altri componenti.
    • Navigazione: In combinazione con dispositivi come GPS e magnetometri, la Centralina può guidare il drone lungo percorsi predeterminati, mantenere una posizione fissa o tornare automaticamente al punto di partenza.
    • Gestione dei Sensori: Oltre ai sensori di base, molte Centraline possono essere collegate a ulteriori sensori, come altimetri, sonar o sensori di evitamento degli ostacoli, per migliorare le capacità e la sicurezza del drone.
  • Configurabilità: La maggior parte delle Centraline moderne offre ampie possibilità di configurazione. Gli utenti possono regolare le impostazioni, come la sensibilità dei comandi o i limiti di altezza e distanza, attraverso software dedicati. Questa personalizzazione permette di adattare il comportamento del drone alle esigenze specifiche dell’utente.
  • Connettività: Le Centraline sono dotate di vari connettori e porte per interfacciarsi con altri componenti, come ESC, riceventi, moduli telemetrici e sistemi di videocamera. Questa modularità permette di espandere e migliorare le capacità del drone.
  • Sicurezza: Molte Centraline includono funzioni di sicurezza, come il ritorno automatico al punto di partenza in caso di perdita del segnale o la possibilità di atterrare automaticamente se la batteria è quasi scarica.

IMU

L’IMU, o Inertial Measurement Unit, è un dispositivo elettronico critico utilizzato nei droni per monitorare e riportare la velocità, l’orientamento e la forza gravitazionale. Funziona come gli occhi e le orecchie del drone, fornendo dati essenziali al Flight Controller (Centralina) per mantenere il volo stabile e controllato.

  • Componenti Principali:
    • Accelerometro: Misura l’accelerazione lineare in tre direzioni (asse X, Y e Z). Può rilevare movimenti come l’ascensione, la discesa e gli spostamenti laterali del drone.
    • Giroscopio: Misura la velocità angolare, ovvero la velocità con cui il drone ruota attorno ai suoi assi. Esso aiuta a mantenere il drone stabile, prevenendo rotazioni indesiderate.
    • Bussola (Magnetometro): Misura l’orientamento del drone rispetto al campo magnetico terrestre, funzionando come una bussola elettronica. È particolarmente utile per la navigazione e per mantenere una direzione costante.
  • Funzionamento: L’IMU raccoglie continuamente dati dai suoi sensori e li invia al Flight Controller. Questi dati vengono utilizzati per calcolare la posizione esatta, l’orientamento e la velocità del drone. Se, ad esempio, una raffica di vento sposta il drone, l’IMU rileva immediatamente questo cambiamento e il Flight Controller può correggere la posizione del drone in tempo reale.
  • Calibrazione: È essenziale che l’IMU sia calibrata correttamente per garantire letture accurate. Una calibrazione imprecisa può portare a comportamenti instabili o imprevedibili del drone. La calibrazione si effettua solitamente attraverso il software del drone, seguendo procedure specifiche che possono includere la rotazione del drone in varie posizioni.
  • Importanza nel Volo Stabile: Senza un’IMU funzionante e ben calibrata, il volo stabile e controllato di un drone sarebbe quasi impossibile. L’IMU compensa continuamente le variazioni esterne, come le raffiche di vento, garantendo che il drone rimanga dove dovrebbe.
GPS E MAGNETOMETRO

Il GPS e il Magnetometro sono componenti essenziali per la navigazione e l’orientamento di un drone. Mentre entrambi sono cruciali per determinare la posizione e la direzione del drone, hanno funzioni distinte e complementari.

  • GPS (Global Positioning System):
    • Funzione: Il GPS è un sistema satellitare che fornisce informazioni sulla posizione geografica (latitudine, longitudine e altitudine) del drone in tempo reale. Utilizza segnali da una rete di satelliti per triangolare la posizione esatta del drone sulla Terra.
    • Importanza: Il GPS è fondamentale per molte funzioni avanzate dei droni, come il volo autonomo, il ritorno automatico al punto di partenza (Return to Home) e la creazione di percorsi di volo predefiniti.
    • Precisione: La precisione del GPS può variare in base al numero di satelliti disponibili e alla qualità del segnale. Alcuni droni sono dotati di GPS dual-band o sistemi GNSS (Global Navigation Satellite System) che utilizzano più reti satellitari per una maggiore precisione.
  • MAGNETOMETRO:
    • Funzione: Il Magnetometro, spesso integrato nell’IMU, funziona come una bussola elettronica, misurando l’orientamento del drone rispetto al campo magnetico terrestre.
    • Importanza: Mentre il GPS dice al drone dove si trova, il Magnetometro dice al drone in quale direzione sta guardando o muovendosi. Questo è particolarmente utile per mantenere una direzione costante durante il volo e per funzioni come il “seguimi” (Follow Me).
    • Calibrazione: Il Magnetometro può essere influenzato da interferenze magnetiche, come quelle prodotte da strutture metalliche o apparecchiature elettroniche. Pertanto, è essenziale calibrarlo regolarmente, specialmente se si vola in nuove aree. La calibrazione si effettua solitamente attraverso il software del drone, seguendo procedure specifiche.
  • Interazione tra GPS e Magnetometro: Insieme, il GPS e il Magnetometro permettono al drone di sapere esattamente dove si trova e in quale direzione sta andando. Questa combinazione è fondamentale per la navigazione precisa, soprattutto in modalità di volo autonomo.

PMB

La PMB, conosciuta anche come Power Distribution Board (PDB), è un componente essenziale nella costruzione di un drone. Funziona come un hub centrale per la distribuzione di energia elettrica ai vari componenti del drone, garantendo che ogni parte riceva la potenza necessaria per funzionare correttamente.

  • Funzioni Principali:
    • Distribuzione di Energia: La PMB prende energia dalla batteria principale e la distribuisce ai vari componenti del drone, come motori, ESC, luci LED, e altri sistemi elettronici.
    • Regolazione di Tensione: Alcune PMB sono dotate di regolatori di tensione integrati che forniscono tensioni specifiche richieste da determinati componenti. Ad esempio, mentre i motori potrebbero richiedere la tensione completa della batteria, altri componenti come il controllore di volo o la telemetria potrebbero richiedere tensioni ridotte.
  • Design e Layout:
    • Connettori: La PMB ha tipicamente una serie di connettori o pad saldanti designati per ogni componente. Questi connettori sono chiaramente etichettati per evitare errori durante il collegamento.
    • Forma e Dimensione: La forma e le dimensioni della PMB sono spesso progettate per adattarsi specificamente ai telai dei droni, permettendo un’installazione pulita e ordinata.
  • Protezione e Sicurezza:
    • Fusibili: Alcune PMB includono fusibili o altri sistemi di protezione per prevenire cortocircuiti o sovraccarichi, proteggendo così i componenti elettronici da potenziali danni.
    • Indicatori LED: Molti PDB sono dotati di LED che indicano lo stato di funzionamento, aiutando gli utenti a identificare problemi o confermare che l’energia viene distribuita correttamente.
  • Caratteristiche Aggiuntive: Alcune PMB avanzate possono includere funzionalità aggiuntive come circuiti di filtraggio per ridurre il rumore elettronico, punti di connessione per telemetria o altri sensori, o addirittura sistemi di OSD (On-Screen Display) integrati.
DATALINK/TELEMETRIA

Il Datalink e la Telemetria sono sistemi di comunicazione fondamentali per un drone, permettendo la trasmissione di dati tra il drone e un dispositivo a terra, come un radiocomando, un computer o uno smartphone.

  • Funzioni Principali:
    • Trasmissione di Dati: Questi sistemi inviano e ricevono dati in tempo reale tra il drone e il pilota o l’operatore. Questi dati possono includere informazioni sullo stato del volo, la posizione GPS, la velocità, l’altitudine, la salute della batteria e altri parametri critici.
    • Controllo a Distanza: Oltre alla trasmissione di dati, il Datalink permette anche il controllo remoto del drone, permettendo al pilota di inviare comandi e ricevere feedback.
  • Telemetria:
    • Monitoraggio in Tempo Reale: La telemetria fornisce un flusso continuo di informazioni dal drone all’operatore, permettendo un monitoraggio in tempo reale delle condizioni e delle prestazioni del drone.
    • Registrazione dei Dati: Molti sistemi di telemetria registrano i dati del volo, permettendo un’analisi post-volo. Questo può essere utile per la manutenzione, la risoluzione dei problemi o l’ottimizzazione delle prestazioni.
  • Datalink:
    • Comunicazione Bidirezionale: Mentre la telemetria è spesso una comunicazione unidirezionale (dal drone all’operatore), il Datalink permette una comunicazione bidirezionale, consentendo sia la trasmissione di dati che la ricezione di comandi.
    • Protocolli e Frequenze: Esistono vari protocolli e frequenze utilizzati nei sistemi Datalink, e la scelta dipende da fattori come la distanza operativa desiderata, la resistenza alle interferenze e le normative locali.
  • Importanza per la Sicurezza:
    • Allarmi e Avvisi: Grazie alla telemetria, l’operatore può ricevere allarmi in tempo reale in caso di problemi, come una batteria scarica o una perdita di segnale, permettendo interventi tempestivi.
    • Ritorno al Punto di Partenza: In caso di perdita di segnale o altri problemi, la telemetria e il Datalink possono essere utilizzati per attivare funzioni di sicurezza come il ritorno automatico al punto di partenza.

RICEVENTE

La Ricevente è un componente elettronico fondamentale di un drone, che funge da ponte tra il radiocomando (o trasmettitore) e il sistema di volo del drone. È attraverso la Ricevente che i comandi inviati dal pilota vengono ricevuti e tradotti in azioni specifiche sul drone.

  • Funzioni Principali:
    • Ricezione dei Comandi: La Ricevente capta i segnali inviati dal radiocomando e li trasmette al Flight Controller (o Centralina) del drone, permettendo al pilota di controllare il volo, la direzione, l’altitudine e altre funzioni del drone.
    • Comunicazione Bidirezionale: Mentre la funzione principale è ricevere comandi, alcune Riceventi moderne possono anche inviare dati al radiocomando, fornendo feedback in tempo reale sullo stato del drone, come la carica della batteria o il segnale GPS.
  • Canali:
    • Una Ricevente può avere vari canali, con ciascun canale che controlla una funzione specifica del drone. Ad esempio, un canale potrebbe controllare l’ascensione e la discesa, mentre un altro potrebbe gestire la rotazione. Il numero di canali determina la complessità e la versatilità del controllo che un pilota può avere sul drone.
  • Protocolli e Frequenze:
    • Esistono diversi protocolli di comunicazione e frequenze utilizzate dalle Riceventi, e la scelta dipende da fattori come la compatibilità con il radiocomando, la distanza operativa desiderata e le normative locali. È essenziale che la Ricevente e il radiocomando utilizzino lo stesso protocollo per garantire una comunicazione fluida e senza interferenze.
  • Bind e Sicurezza:
    • Bind: Per garantire una comunicazione sicura e priva di interferenze, la Ricevente deve essere “legata” (o “bindata”) al radiocomando specifico. Questo processo garantisce che la Ricevente comunichi solo con quel particolare radiocomando.
    • Fail-Safe: Molte Riceventi hanno una funzione di fail-safe che viene attivata in caso di perdita del segnale dal radiocomando. Questa funzione può far atterrare il drone in modo sicuro o farlo tornare al punto di partenza.
  • Alimentazione e Installazione:
    • La Ricevente è alimentata dalla batteria principale del drone attraverso il sistema di distribuzione energetica. Deve essere posizionata in un luogo protetto sul drone, lontano da possibili interferenze e con le antenne ben orientate per garantire una ricezione ottimale del segnale.

BATTERIA

La batteria è la fonte di alimentazione principale di un drone, fornendo l’energia necessaria per far funzionare i motori, i sistemi elettronici e altri componenti. La scelta della giusta batteria è cruciale per garantire prestazioni ottimali e sicurezza durante il volo.

  • Tipologia:
    • LiPo (Polimero di Litio): Le batterie LiPo sono le più comuni nei droni per la loro capacità di fornire alti livelli di corrente, essenziali per alimentare i motori ad alta potenza. Sono leggere e possono essere prodotte in diverse forme e dimensioni.
  • Capacità (mAh):
    • Significato: “mAh” sta per milliampere-ora e indica la capacità di carica della batteria. In pratica, rappresenta la quantità di corrente che una batteria può fornire in un’ora.
    • Impatto sul Volo: Una batteria con una capacità maggiore (ad esempio, 6000mAh rispetto a 4000mAh) può alimentare un drone per un periodo di tempo più lungo, estendendo la durata del volo. Tuttavia, batterie con capacità maggiori sono spesso più pesanti, il che potrebbe influenzare le prestazioni di volo.
  • Numero di Celle (S):
    • Significato: “S” sta per serie e indica il numero di celle all’interno della batteria. Ad esempio, una batteria 2S ha due celle collegate in serie, mentre una 4S ne ha quattro.
    • Tensione: Ogni cella di una batteria LiPo ha una tensione nominale di 3,7V. Pertanto, una batteria 2S avrà una tensione totale di 7,4V (2 x 3,7V), mentre una 4S avrà 14,8V (4 x 3,7V).
    • Impatto sul Volo: Il numero di celle influisce sulla potenza complessiva della batteria e, di conseguenza, sulle prestazioni del drone. Un drone progettato per una batteria 3S potrebbe non funzionare correttamente o in modo sicuro con una 4S, a meno che non sia specificamente progettato per gestire la tensione aggiuntiva.
  • Cura e Manutenzione:
    • Le batterie LiPo sono sensibili e richiedono una cura particolare. Devono essere caricate con caricatori specifici e conservate in uno stato di carica parziale quando non utilizzate per lunghi periodi.
    • È essenziale evitare di scaricare completamente una batteria LiPo, poiché ciò potrebbe danneggiarla in modo irreversibile.
    • Le batterie danneggiate o gonfie devono essere smaltite in modo sicuro e non utilizzate.

PAYLOAD

Il termine “Payload” si riferisce al carico utile che un drone può trasportare e utilizzare durante il volo, al di là dei componenti essenziali per il volo stesso. Questo carico può variare da semplici fotocamere a sofisticati sensori scientifici, e la sua natura e peso influenzano direttamente le prestazioni e le capacità del drone.

  • Tipi Comuni di Payload:
    • Fotocamere: Sono tra i payload più comuni e possono variare da semplici fotocamere per riprese aeree a fotocamere ad alta risoluzione per la mappatura e la sorveglianza.
    • Sensori: Questi possono includere sensori termici, multispettrali, LIDAR e altri, utilizzati per rilevamenti specifici come l’agricoltura di precisione, la ricerca scientifica o la sorveglianza.
    • Illuminazione: Luci potenti possono essere montate su droni per operazioni notturne o in condizioni di scarsa luminosità.
    • Trasmettitori: Per applicazioni come la trasmissione in diretta o la telemetria avanzata.
    • Campioni o Piccoli Carichi: Alcuni droni sono progettati per trasportare e rilasciare piccoli oggetti, come pacchi o campioni scientifici.
  • Gimbal:
    • Molti payload, in particolare le fotocamere, sono montati su un dispositivo chiamato gimbal. Il gimbal stabilizza il payload, compensando i movimenti del drone e garantendo che il payload rimanga stabile e orientato correttamente. Questo è particolarmente utile per ottenere immagini chiare e stabili durante il volo.
  • Impatto sulle Prestazioni del Drone:
    • Il peso e le dimensioni del payload influenzano direttamente le prestazioni del drone, come la durata del volo, la stabilità e la manovrabilità. È essenziale assicurarsi che il drone sia in grado di gestire il peso del payload e che il centro di gravità rimanga bilanciato.
    • Alcuni droni sono progettati specificamente per trasportare payload pesanti, mentre altri sono più adatti a carichi leggeri.
  • Considerazioni di Sicurezza:
    • Quando si monta un payload su un drone, è fondamentale assicurarsi che sia fissato saldamente e in modo sicuro. Un payload che si stacca o si sposta durante il volo può causare instabilità o, nel peggiore dei casi, un incidente.
    • È anche importante considerare le normative locali o nazionali relative al trasporto di determinati tipi di payload, in particolare se includono materiali pericolosi o sensibili.

 

PPM Encoder

  • PPM (Pulse Position Modulation) è un protocollo utilizzato per trasmettere segnali analogici in forma digitale. Un encoder PPM converte più canali PWM (Pulse Width Modulation) in un singolo segnale PPM. Questo è particolarmente utile nelle applicazioni di radiocomando, dove si desidera trasmettere più canali attraverso un singolo filo.
  • Spesso utilizzato in sistemi di radiocomando per droni, elicotteri e altri veicoli radiocomandati.
  •  Molti encoder PPM utilizzano un’interfaccia I2C per la comunicazione.

Buzzer

Un buzzer è un dispositivo elettronico che produce un segnale acustico. Utilizzato per fornire notifiche sonore o allarmi in vari dispositivi. In contesti legati ai droni è utilizzato come allarme di perdita del segnale o di batteria scarica.
Interruttore di sicurezza

Un interruttore che garantisce la sicurezza interrompendo l’alimentazione o il segnale in situazioni di emergenza o quando il drone non è in uso. Previene avviamenti accidentali e garantisce che il drone rimanga spento o in una modalità sicura quando non è in volo.

Modulo OLED o Mini Osd (On Screen Dispaly)

Un piccolo display che mostra informazioni in tempo reale sullo stato del drone, come l’altitudine, la velocità, la direzione e la durata della batteria. Fornisce al pilota informazioni cruciali durante il volo, permettendogli di monitorare le condizioni del drone e di prendere decisioni informate.

SD

Una scheda di memoria utilizzata per archiviare dati, come video e foto catturati dal drone. Consente la registrazione di video e foto durante il volo, permettendo poi di trasferire i file su altri dispositivi per la visualizzazione o l’editing.

Modulo Alimentazione

Il modulo di alimentazione  è un dispositivo essenziale per fornire energia pulita al tuo FC  da una batteria LiPo. Questo modulo non solo fornisce energia, ma offre anche misurazioni precise della tensione e della corrente della batteria. Queste misurazioni sono trasmesse al controllore di volo attraverso un cavo a 6 posizioni, permettendo di monitorare lo stato della batteria e di calcolare la carica residua, nonché di stimare il tempo di volo rimanente.

 

Trasmettitore video

Un esempio è il VTX5848, che supporta potenze da 25MW a 600MW e offre 48 canali. È essenziale per chi desidera utilizzare il drone per riprese video o volo in FPV (First Person View).

Camera

Camera per chi desidera effettuare volo in FPV ( Fisrt Person View )

 

Costruzione del mio Drone F450: EFLY04

Di seguito vi darò il dettaglio della lista delle componenti che ho comprato per la realizzazione del mio drone

Durante la fase di costruzione del mio drone F450, chiamato EFLY04, ho dedicato particolare attenzione alla selezione della centralina. Il mio obiettivo non era solo avere un Flight Controller (FC) potente, ma anche integrare un sistema di controllo esterno basato su Raspberry Pi. Questa integrazione mi permetterà di utilizzare algoritmi di intelligenza artificiale per analizzare i dati raccolti e implementare funzionalità avanzate. La centralina, in questo contesto, diventa fondamentale, agendo come il cuore del sistema, coordinando sia le operazioni di volo che le funzioni più complesse legate all’IA.

Perché Pixhawk 2.4.8?:

  • La Pixhawk 2.4.8 è riconosciuta come una delle piattaforme di controllo di volo più avanzate attualmente disponibili sul mercato. La sua architettura e le sue funzionalità la rendono adatta sia per gli appassionati che per gli utilizzatori professionali.
  • Questa centralina supporta l’ultimo firmware ufficiale Ardupilot, una suite open-source di alta qualità per il controllo di volo. Inoltre, è compatibile con il firmware PX4, un altro sistema operativo robusto e versatile per droni.
  • Grazie alla sua capacità di supportare vari firmware e alla sua ampia gamma di funzionalità, la Pixhawk 2.4.8 offre una flessibilità ineguagliabile. Ciò permette agli utenti di personalizzare e configurare il drone in base alle proprie esigenze, sia che si tratti di volo ricreativo, fotografia aerea o applicazioni più tecniche.
  • Essendo una delle piattaforme più popolari, la Pixhawk 2.4.8 gode di una vasta comunità di utenti e sviluppatori. Questo garantisce un costante aggiornamento, una ricca documentazione e un ampio supporto per risolvere eventuali problemi o dubbi

Caratteristiche Principali del Pixhawk 2.4.8:

  • Processore avanzato 32-bit ARM CortexM4 con 2MB di flash, in grado di gestire il sistema operativo in tempo reale NuttX RTOS.
  • 14 uscite PWM/servo per una vasta gamma di applicazioni.
  • Interfacce multiple come UART, I2C, SPI e CAN per una connettività estesa.
  • Sistema di backup integrato per garantire la sicurezza in caso di guasti.
  • Modalità di volo sia automatiche che manuali per adattarsi a diverse esigenze.
  • Sistema di alimentazione ridondante con failover.
  • Luci LED multicolori per segnalazioni visive.
  • Interfaccia buzzer multi-tono per segnalazioni acustiche.
  • Capacità di registrazione dei dati di volo su Micro SD per analisi post-volo.

Specifiche dell’Interfaccia:

  • 5 porte UART, con 2 di esse compatibili ad alta tensione e con controllo del flusso hardware.
  • 2 porte CAN per una comunicazione estesa.
  • Compatibilità con ricevitori satellitari Spektrum DSM/DSM2/DSM-X.
  • Ingressi e uscite compatibili con Futaba SBUS.
  • Ingresso segnale PPM per controlli avanzati.
  • Ingresso RSSI (PWM o tensione) per monitorare la qualità del segnale.
  • Porte I2C e SPI per ulteriori dispositivi.
  • Ingressi VADC da 3.3V e 6.6V per sensori esterni.
  • Interfaccia MICRO USB esterna per connessioni rapide al PC.

Il Telaio

Il telaio F450, realizzato in fibra di carbonio, è apprezzato per la sua combinazione di leggerezza e robustezza. Ci sono, naturalmente, altre opzioni di telaio sul mercato, ma questa si adatta perfettamente alle mie esigenze.

 ESC (Electronic Speed Controller)

La qualità dell’ESC è vitale per assicurare un funzionamento ottimale e sicuro del drone. Inizialmente, ho optato per le BLHeli,

ma a causa di un montaggio errato dei motori – dove alcune viti erano troppo strette causando cortocircuiti o impedendo la rotazione – le esc si sono danneggiate. Di conseguenza, sono stato costretto a sostituirle con delle versioni ed alla fine ho optato per delle generiche da 30A.

 

 

Motori e Eliche

Motori 2212 1100KV

La scelta dei motori per un drone è cruciale, poiché influenzano direttamente le prestazioni, la stabilità e l’efficienza energetica del veicolo. Ho optato per i motori 2212 con una specifica di 1100KV. Ma cosa significa esattamente?

  • Dimensione: Il numero “2212” si riferisce alle dimensioni del motore. Il primo numero, “22”, indica il diametro del motore in millimetri, mentre il secondo numero, “12”, rappresenta l’altezza. Questa dimensione è abbastanza comune per i droni di medie dimensioni e offre un buon equilibrio tra potenza e peso.
  • KV: Il termine “KV” non si riferisce a kilovolt, ma piuttosto al numero di giri al minuto (RPM) che il motore farà per ogni volt senza carico. Un motore con una specifica di 1100KV girerà a 1100 RPM per volt. Questo significa che, se alimentato con una batteria da 11,1V, il motore girerà a circa 12.210 RPM (1100 x 11,1) senza carico. Un valore di KV più alto indica un motore ad alta velocità ma con meno coppia, mentre un valore di KV più basso indica un motore più lento ma con maggiore coppia.

Eliche da 1045

 Le eliche sono fondamentali per generare la spinta necessaria al volo. La scelta delle eliche da “1045” in plastica autobloccanti è stata fatta tenendo conto delle specifiche dei motori.

  • Dimensione e Materiale: Il numero “1045” indica le dimensioni e il passo dell’elica. “10” si riferisce al diametro dell’elica in pollici, mentre “45” indica il passo, ovvero la distanza teorica che l’elica si muoverebbe in un giro completo. Le eliche in plastica sono leggere e resistenti, ideali per la maggior parte delle applicazioni di droni.
  • Autobloccanti: Questo tipo di eliche ha un meccanismo che le blocca in posizione sul motore, riducendo il rischio che si stacchino durante il volo.

Nella progettazione del mio drone, ho mirato a massimizzare la spinta, considerando attentamente la combinazione di eliche, motori e batteria. Ecco una disamina dettagliata delle mie scelte e delle relative implicazioni sulla spinta del drone:

Analisi della Spinta con Batteria 4S:

Batteria 4S: Questo tipo di batteria, come già spiegato in precedenza,  è composto da 4 celle in serie, ciascuna con una tensione nominale di 3,7V. Questo porta la tensione totale a 14,8V.

Impatto sulla Spinta: Considerando il motore selezionato con una specifica di 1100KV, esso opererà a 1100 RPM per ogni volt fornito. Pertanto, con una batteria 4S che fornisce 14,8V, il motore raggiungerà una velocità di circa 16.280 RPM a vuoto. Questa combinazione, insieme alle eliche da 1045, è progettata per produrre una spinta notevole.

La combinazione di un motore 2212 1100KV, eliche da 1045 e una batteria 4S è stata scelta per garantire una spinta robusta e consistente. Questa spinta non solo garantirà un decollo agevole del drone, ma offrirà anche una potenza extra per manovre agili, accelerazioni e per trasportare eventuali carichi aggiuntivi.

Stima della Spinta: La determinazione precisa della spinta di un motore drone richiede test specifici e dati dettagliati sul motore stesso. Tuttavia, basandoci su informazioni generali per motori simili, possiamo fare una stima. Un motore 2212 1100KV, alimentato da una batteria 4S e abbinato a eliche da 1045, può produrre una spinta che oscilla tra 800g (0,8kg) e 1,2kg per motore, a seconda di variabili come l’efficienza del motore e la qualità delle eliche.

  • Stima Conservativa:
    • Spinta per singolo motore: 0,8kg
    • Spinta totale per 4 motori: 3,2kg
  • Stima Ottimistica:
    • Spinta per singolo motore: 1,2kg
    • Spinta totale per 4 motori: 4,8kg

 

Modulo di alimentazione

Il modulo di alimentazione APM è un dispositivo essenziale per fornire energia pulita al tuo FC da una batteria LiPo. Questo modulo non solo fornisce energia, ma offre anche misurazioni precise della tensione e della corrente della batteria. Queste misurazioni sono trasmesse al controllore di volo attraverso un cavo a 6 posizioni, permettendo di monitorare lo stato della batteria e di calcolare la carica residua, nonché di stimare il tempo di volo rimanente.

Caratteristiche Principali:

  • Fonte di Alimentazione: Deriva energia da una batteria LiPo.
  • Regolatore di Tensione: Il modulo ha un regolatore di commutazione on-board che fornisce un’uscita di 5.3 V con una corrente massima di 2.25A da una batteria LiPo fino a 4S.
  • Connettori: Viene fornito con connettori Deans pre-assemblati e avvolto in una guaina termoretraibile per protezione.
  • Funzione BEC: Il modulo ha una funzione BEC che può fornire 5.3V DC con una corrente continua massima di 3A. Questo assicura una fornitura di energia stabile alla scheda di controllo di volo.
  • Connettore di Qualità: Utilizza connettori di segnale di alta qualità provenienti dal Giappone, garantendo una connessione affidabile tra la scheda di controllo di volo APM e il modulo di alimentazione.
  • Utilizzo: Principalmente progettato per alimentare APM/Arduflyer, un ricevitore RC e accessori come GPS e radio telemetria. Non è destinato ad alimentare servi; per questo, si dovrebbe utilizzare l’ESC/BEC dell’aereo.

Specifiche Tecniche:

  • Tipo di Spina: Deans e XR60
  • Tensione Massima in Ingresso: 30 V
  • Rilevamento Massimo della Corrente: 90A
  • Configurazione di Tensione e Corrente: Configurato per 5V ADC
  • Uscite del Regolatore di Commutazione: 5.3 V e 3A max
  • Connettore: 6P cavo molex che si collega direttamente ad APM/Arduflyer 2.5 ‘PM’
  • Colore: Nero e rosso
  • Dimensioni: 137mm
  • Lunghezza del Cavo: 192mm
  • Peso: 27g

 

Telemetria Radio

Questi moduli consentono la comunicazione wireless tra il Pixhawk e altri dispositivi come computer o smartphone. Sono essenziali per monitorare in tempo reale le prestazioni del drone e per eventuali aggiustamenti. Il protocollo MAVLink (Micro Air Vehicle Link) è uno standard predominante utilizzato per la comunicazione tra i droni e le stazioni di terra o altri dispositivi. È un protocollo leggero e altamente affidabile, progettato per trasmettere informazioni come posizione GPS, altitudine, velocità e stato della batteria. Grazie a MAVLink, è possibile non solo ricevere dati telemetrici dal drone, ma anche inviare comandi per il controllo del volo, come cambi di direzione, variazioni di altitudine o l’attivazione di specifiche funzioni. La combinazione della telemetria radio con il protocollo MAVLink offre un controllo remoto avanzato e una minitoraggio dettagliato del drone in volo.

Nel mio caso ho acquistato un coppia ricevente/trasmittente: Radio 3DR 433Mhz 915Mhz 100MW/500MW/1000MW modulo di trasmissione dati Air Ground con OTG

Modulo OLED o MINI OSD (On-Screen Display)

Questo dispositivo visualizza informazioni e messaggi in tempo reale, fornendo all’utente feedback immediato sullo stato del drone.

PDB (Power Distribution Board)

Il PDB distribuisce l’energia ai vari componenti del drone. Potete comprare quella che più si adatta alle vostre esigenze.

 

 

 

 

Procedura di Assemblaggio

  1. Preparazione delle Componenti:
    • Organizza tutte le componenti: telaio, motori, ESCs, eliche, ricevente, trasmittente, Pixhawk, batteria, cavi, GPS, switch di sicurezza e altri accessori.
  2. Montaggio del Telaio:
    • Inizia montando il telaio seguendo le istruzioni del produttore. Questo spesso implica l’installazione dei bracci e delle piastre centrali.
  3. Collegamento degli ESCs, Motori e Eliche:
    • Collega ogni ESC al suo motore corrispondente.
    • Monta i motori sui bracci del telaio usando le viti fornite.
    • Installa le eliche tenendo conto della loro direzione (in senso orario o antiorario).

 

  1. Installazione del Pixhawk:
    • Posiziona il Pixhawk sul centro del telaio utilizzando ammortizzatori per ridurre le vibrazioni.
    • Collega gli ESCs al Pixhawk. Assicurati di rispettare l’ordine corretto dei motori come indicato nella documentazione.
    • Collega la ricevente al Pixhawk. I canali CH1-CH4 della ricevente dovrebbero andare ai canali 1-4 del Pixhawk.

  1. Installazione del GPS:
    • Monta l’antenna GPS su un supporto rialzato sul telaio per garantire la migliore ricezione possibile. Assicurati che sia lontano da altre componenti elettroniche per ridurre le interferenze.
    • Collega il cavo del GPS al connettore GPS del Pixhawk.
  2. Installazione dello Switch di Sicurezza:
    • Posiziona lo switch di sicurezza in un luogo facilmente accessibile sul telaio.
    • Collega lo switch al connettore di sicurezza del Pixhawk.
  3. Altri Collegamenti:
    • Se hai una telemetria o altri sensori (come un sensore di corrente o un sonar), collegali nei connettori appropriati del Pixhawk.
  4. Configurazione del Software:
    • Collega il Pixhawk al tuo computer tramite un cavo USB.
    • Utilizza una piattaforma come Ardupilot o PX4 per configurare il drone. Questo includerà la calibrazione dei sensori, l’impostazione dei modi di volo e la configurazione dei parametri di volo.
  5. Test Preliminari:
    • Prima di volare, esegui un test a terra per assicurarti che tutti i componenti funzionino correttamente. Questo dovrebbe includere un test delle eliche, un controllo della direzione di rotazione dei motori e una verifica della risposta del drone ai comandi della trasmittente.
  6. Prime Prove di Volo:
  • In un’area aperta e sicura, effettua brevi voli di prova, aumentando gradualmente l’altitudine e la distanza dal pilota.
  1. Consigli di Sicurezza:
  • Non volare vicino a persone o strutture.
  • Controlla sempre le condizioni del drone prima di ogni volo.
  • Rispetta le normative locali e informa sempre le autorità competenti quando necessario.

 

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    claudio
    claudio
    8 mesi fa

    interessante e ben dettagliato

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